CIRCULAR ECONOMY

“Il serpente che non può cambiare la sua pelle è destinato a morire. Anche le menti che sono prevenute dal cambiare le loro opinioni, cessano di essere delle menti.” Friedrich Nietzsche

Che cosa è l’economia circolare?

Ci rifacciamo qui alle definizioni ed ai documenti ufficiali delle Istituzioni Europe.
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore.

I principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello economico lineare, fondato invece sul tipico schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”. Il modello economico tradizionale dipende dalla disponibilità di grandi quantità di materiali e energia facilmente reperibili e a basso prezzo.
Il Parlamento europeo chiede l’adozione di misure anche contro l’obsolescenza programmata dei prodotti, strategia propria del modello economico lineare.

Perché è necessaria la transizione verso un’economia circolare?

Ci troviamo di fronte a un aumento della domanda di materie prime e allo stesso tempo a una scarsità delle risorse: molte delle materie prime e delle risorse essenziali per l’economia sono limitate, ma la popolazione mondiale continua a crescere e di conseguenza aumenta anche la richiesta di tali risorse finite.
Questo bisogno di materie prime crea una dipendenza verso altri paesi: alcuni stati membri dell’UE dipendono da altri paesi per quanto riguarda l’approvvigionamento.

Non dobbiamo poi dimenticare l’impatto sul clima: i processi di estrazione e utilizzo delle materie prime producono un grande impatto sull’ambiente e aumentano il consumo di energia e le emissioni di anidride carbonica (CO2). Un uso più razionale delle materie prime può contribuire a diminuire le emissioni di CO2.

Quali sono i vantaggi?

Grazie a misure come prevenzione dei rifiuti, eco design e riutilizzo dei materiali, le imprese europee otterrebbero un risparmio netto di €600 miliardi, pari all’8% del fatturato annuo, e ridurrebbero nel contempo le emissioni totali annue di gas serra del 2-4%.
La transizione verso un’economia più circolare può portare numerosi vantaggi, tra cui:

  • Riduzione della pressione sull’ambiente
  • Più sicurezza circa la disponibilità di materie prime
  • Aumento della competitività
  • Impulso all’innovazione e alla crescita economica
  • Incremento dell’occupazione – si stima che nell’UE grazie all’economia circolare ci saranno 580.000 nuovi posti di lavoro

Con l’economia circolare i consumatori potranno avere anche prodotti più durevoli e innovativi in grado di far risparmiare e migliorare la qualità della vita. Ad esempio, ricondizionare i veicoli commerciali leggeri anziché riciclarli potrebbe portare a un risparmio di materiale per €6,4 miliardi all’anno (circa il 15% della spesa per materiali) e €140 milioni in costi energetici, con una riduzione delle emissioni di gas serra pari a 6,3 milioni di tonnellate.

I nuovi modelli di business dell’economia circolare

I modelli di business circolare sono la chiave di svolta per rendere, le aziende e le organizzazioni non profit (charity), protagoniste di un futuro sostenibile. Vi proponiamo quattro modelli di business circolari più conosciuti:

  • Prodotto come servizio: Tramite il prodotto come modello di servizio, i clienti utilizzano i prodotti attraverso un contratto di locazione o di pagamento rispetto al tradizionale approccio buy-to-own. Questo modello è interessante per le aziende che hanno elevati costi operativi e capacità di gestire la manutenzione di quel servizio e recuperare il valore residuo alla fine della vita.
  • Life-extension: Il modello di estensione della vita del prodotto aiuta le aziende ad estendere il ciclo di vita dei loro prodotti migliorando prevalentemente la qualità del prodotto.  Estendendo la durata del prodotto il più a lungo possibile, le aziende possono tenere il materiale fuori dalla discarica e scoprire nuove fonti di reddito.
  • Upcycling: Il modello aziendale di recupero delle risorse sfrutta le innovazioni tecnologiche e le capacità per recuperare le perdite di materiale, rielaborandoli i nuovi risorse massimizzando così il valore economico.
  • Piattaforma condivisa: l modello della piattaforma di condivisione è incentrato sulla condivisione di prodotti e risorse con un basso tasso di proprietà o di utilizzo. Le aziende che sfruttano questo modello possono massimizzare l’uso dei prodotti che vendono, migliorare la produttività e la creazione di valore.
  • Forniture circolari: Il modello di business delle forniture circolari è particolarmente rilevante per le aziende che trattano merci scarse, in cui le risorse scarse vengono sostituite con input di risorse completamente rinnovabili, riciclabili o biodegradabili.

Per saperne di più sull’economia circolare

  • http://www3.weforum.org/docs/WEF_ENV_TowardsCircularEconomy_Report_2014.pdf
  • https://www.europarl.europa.eu/thinktank/infographics/circulareconomy/public/index.html
  • https://www.ellenmacarthurfoundation.org/assets/downloads/publications/Achieving-Growth-Within-20-01-17.pdf