Report Greenpeace “Fashion at the Crossroads”.

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Report Greenpeace “Fashion at the Crossroads”.

La moda è chiamata ad abbandonare il materialismo usa-getta a favore del “vero materialismo” in ci i materiali e l’ambiente da cui provengono sono preziosi.

Dal rapporto “Fashion at the Crossroads” pubblicato da Greenpeace nel 2017   emerge in modo forte che l’industria della moda è a un bivio e deve scegliere ora quale strada intraprendere. 

Può proseguire con il modello attuale, quello del “fast” basato sulla pratica dello spreco, della qualità bassa, distruggendo così il nostro Pianeta o scegliere una nuova strada adottando modelli di business alternativi e rivoluzionari che ci consentano di rispettare le risorse del nostro pianeta. In questo report Greenpeace analizza 400 realtà tra aziende di abbigliamento e delle calzature che hanno già adottato iniziative volte sia a rallentare il flusso di materiali utilizzati nella produzione che a chiudere il ciclo dei prodotti a fine vita. Le diverse strategie messe in atto dalle aziende sono state classificate in cinque categorie principali da cui si può partire per invertire la rotta.  

Di seguito le cinque categorie che tutte le aziende dovrebbero adottare e secondo il report “Fashion at the Crossroads”:

  • Modelli di business alternativi
  • Miglioramento del design dei prodotti per allungarne il ciclo di vita
  • Migliorare il design per ridurre l’impatto ambientale
  • Miglioramento del design per riutilizzare e riciclare i prodotti tessili
  • Programmi di ritiro degli abiti usati nei negozi e tecnologie di riciclo.

 

Cosa ho imparato da questa lettura.

 Questo report ci fa capire che riciclare non basta, ma bisogna anche essere “sostenibili” in tutto il ciclo di vita del prodotto. L’industria deve costruire un percorso che, sin dalle fasi di progettazione, e qui sono importanti ile figure dei designer innovatori, faccia ricorso a metodi pratici per la raccolta e la selezione di prodotti e, allo stesso tempo, assicuri una maggiore o uguale competitività per l’utilizzo di fibre riciclate rispetto alle fibre vergini. 

Buona lettura